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Arte come via di benessere

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L’arte è un linguaggio universale: ci accompagna da sempre, prima ancora delle parole. Non è solo musei, quadri famosi o mani esperte. E' anche un gesto semplice, un colore steso su un foglio, una linea che scorre senza pensieri. E' la possibilità di fermarsi un attimo e dare forma a ciò che vive dentro di noi. Non serve talento, né tecnica: bastano la presenza, la curiosità e la voglia di lasciarsi andare.


Perché l’arte fa bene (anche a piccole dosi)

  • Riduce la tensione: concentrarsi su segni e colori alleggerisce i pensieri.

  • Aumenta la presenza: il gesto creativo ci riporta all’“adesso”.

  • Dà voce alle emozioni: ciò che è confuso prende forma.

  • Apre prospettive: il gioco creativo allena sguardo e flessibilità interiore.


Bastano pochi minuti, con materiali semplici: carta, una matita, qualche colore. L’arte funziona già così; e inserita in un percorso armonioso e strutturato amplifica i suoi effetti e diventa uno strumento concreto di crescita personale. E in questo modo l'arte è molto più di un passatempo: si trasforma in una pratica capace di alleggerire, di farci conoscere meglio e di aprire nuove strade verso il benessere.


Quando praticarla

Non esiste un momento giusto, ma ogni momento può diventarlo:

  • Al mattino → per iniziare la giornata con chiarezza e leggerezza.

  • In pausa → per staccare dalla routine e ritrovare energia.

  • La sera → per lasciare andare tensioni e riconnettersi a se stessi.


🌸 Attività creativa: Mandala Intuitivo

Tra i tanti modi di esprimersi con l'arte, il mandala intuitivo è un esempio accessibile a tutti. Non è geometrico e perfetto ma nasce da linee libere, lasciate scorrere senza pensiero. La sua realizzazione si articola in tre momenti:


1) Il flusso

Disegna un cerchio grande su un foglio. Appoggia la matita sul bordo del cerchio e lascia partire una sola linea continua. Falla scorrere liberamente all’interno, lasciando che il segno nasca senza pensarci troppo: curve, intrecci, incroci… senza staccarti, finché senti che è il momento di fermarti. Torna a toccare il bordo.

Riempilo quanto desideri: l’importante è lasciare fluire.

2) L’intuito

Osserva il tuo mandala. Dal groviglio leggero potrebbero affiorare figure (un fiore, un volto, un animale stilizzato…) oppure forme astratte. Non sempre deve emergere qualcosa di riconoscibile: a volte ciò che vedi può sembrarti confuso o indefinito. Questo accade perché l’intuito non è ancora allenato, o perché la mente cerca di dare un nome e una definizione a tutto. Ma la creatività non nasce da ciò che già conosciamo: è proprio il lasciare emergere l’inedito, ciò che non avevamo pensato. Anche una semplice linea, una forma astratta, un intreccio senza significato apparente può custodire un messaggio. Ora prendi i colori e sottolinea solo ciò che senti significativo: definisci contorni, aggiungi tocchi di colore, decora. Le altre linee restano a matita, leggere, come traccia del viaggio.


3) Le parole

Attorno al bordo del cerchio, scrivi a mano alcune parole che il tuo mandala ti suggerisce. Non ragionare troppo: lascia che arrivino. Possono essere emozioni, immagini, intuizioni, come un eco dell'esperienza, per dare voce a ciò che hai vissuto.


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Cosa impari

  • Lasciare il controllo: la linea continua insegna a fidarsi del processo.

  • Vedere oltre: dal segno indistinto può nascere un’immagine significativa o un simbolo personale.

  • Accogliere l’astratto: non sempre serve capire, a volte l’importante è lasciare spazio.

  • Trasformare: il colore dà forma a ciò che l’intuito ha svelato.

  • Integrare: le parole fissano un messaggio semplice e vero, senza forzarlo.


L’arte, da sola, fa bene. Quando diventa parte di un percorso consapevole e armonioso, si trasforma in un ponte stabile tra fare ed essere: un modo gentile per conoscersi, alleggerirsi e crescere.




 
 
 

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Arte come via di benessere:
scoprire (davvero) la creatività interiore

L’arte è un linguaggio universale: ci accompagna da sempre, prima ancora delle parole. Non è solo musei o tecnica: è gesto, respiro, ascolto. Quando ci concediamo un momento creativo, la mente rallenta, le emozioni trovano una forma e il corpo si distende.

Con Olistica Creativa l’arte non chiede bravura. Non è necessario essere artisti: non c’è da dimostrare nulla, c’è da esserci. È uno spazio di silenzio e di presenza, un territorio libero in cui possiamo incontrare noi stessi attraverso segni, colori e intuizioni.

Perché l’arte fa bene (anche a piccole dosi)

  • Riduce la tensione: concentrarsi su segni e colori alleggerisce i pensieri.

  • Aumenta la presenza: il gesto creativo ci riporta all’“adesso”.

  • Dà voce alle emozioni: ciò che è confuso prende forma.

  • Apre prospettive: il gioco creativo allena sguardo e flessibilità interiore.

Bastano pochi minuti, con materiali semplici: carta, una matita, qualche colore. L’arte funziona già così; inserita in un percorso armonioso e strutturato amplifica i suoi effetti e diventa uno strumento concreto di crescita personale.

Quando praticarla

  • all’inizio della giornata per impostare il ritmo con calma;

  • in pausa, per “staccare” e ricaricarsi;

  • la sera, per trasformare ciò che si è vissuto in segno e colore.

Materiali essenziali

Un foglio bianco, una matita (indispensabile), qualche colore (acquerelli, pastelli o matite colorate) e—se ti fa piacere—una musica delicata di sottofondo.

🌸 Attività creativa: Mandala Intuitivo (in tre tempi)

1) Il flusso
Disegna un cerchio grande su un foglio. Appoggia la matita sul bordo del cerchio e lascia partire una sola linea continua. Fallala scorrere liberamente all’interno: curve, intrecci, incroci… senza staccarti, finché senti che è il momento di fermarti. Torna a toccare il bordo.

Riempilo quanto desideri: l’importante è lasciare fluire.

2) L’emersione
Osserva il tuo mandala. Dal groviglio leggero potrebbero affiorare figure (un fiore, un volto, un animale stilizzato…) oppure forme astratte. Non sempre deve emergere qualcosa di riconoscibile: a volte ciò che vedi può sembrarti confuso o indefinito. Questo accade perché l’intuito non è ancora allenato, o perché la mente cerca di dare un nome e una definizione a tutto.
Ma la creatività non nasce da ciò che già conosciamo: è proprio il lasciare emergere l’inedito, ciò che non avevamo pensato. Anche una semplice linea, una forma astratta, un intreccio senza significato apparente può custodire un messaggio.
Ora prendi i colori e sottolinea solo ciò che senti significativo: definisci contorni, aggiungi tocchi di colore, decora. Le altre linee restano a matita, leggere, come traccia del viaggio.

3) Le parole
Attorno al bordo del cerchio, scrivi a mano alcune parole che il tuo mandala ti suggerisce. Non ragionare troppo: lascia che arrivino. Possono essere emozioni, immagini, intuizioni.

Cosa impari (e perché è potente)

  • Lasciare il controllo: la linea continua insegna a fidarsi del processo.

  • Vedere oltre: dal segno indistinto può nascere un’immagine significativa o un simbolo personale.

  • Accogliere l’astratto: non sempre serve capire, a volte l’importante è lasciare spazio.

  • Trasformare: il colore dà forma a ciò che l’intuito ha svelato.

  • Integrare: le parole fissano un messaggio semplice e vero, senza forzarlo.

L’arte, da sola, fa bene. Dentro un cammino ben costruito diventa un ponte stabile tra fare ed essere: un modo gentile per conoscersi, alleggerirsi e crescere.

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